a proposito di imbrattatori, un esempio


Felice. Ma è possibile che questa felicità,
così colma, comprenda
anche tutti i disagi, tutti gli assilli?
Il sole alto sulla piazza, la folla svagata, i cani,
la violinista con l’orchestra nel registratore,
colombi, vocii, motori, le bestemmie dell’uomo in bicicletta,
la vecchia dei fiori puzzolente di orina. Tutto visto, sentito,
e il pensiero dell’amore assente
e il pensiero di essere vivo e breve.
Felicità e disperazione.

Credo possa risultare evidente l'assenza di un principio poetico perlomeno decente in questa (non)poesia di Elio Pecora, pescata da "Simmetrie", opera (...) pubblicata nel 2007 nella (fu) gloriosa collana "Lo Specchio" Mondadori. Ovviamente, non solo del liceal-felice-e-disperato componimento ci si lustra gli occhi, il libro di nonpoesia ne è pieno: un flusso ininterrotto. Questo oggi ha "dignità" di pubblicazione? Chi ama la poesia resti pure umiliato e offeso.

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